Oggi parliamo della Cantina Argiano
Storia:
A sud di Montalcino si erge la fantastica villa di Argiano. La Costruzione risale tra il 1580 ed il 1596, questa villa è chiamata anche villa Bell’aria perché si trova su di una collina famosa per la qualità della sua aria. La villa venne eretta usando le basi del castello già esistente, dalla famiglia senese dei Pecci e rappresenta una delle abitazioni signorili cinquecentesche più belle della Toscana. Quando si arriva ad Argiano si percepisce il grande bagaglio storico di questa azienda.
Oltre quattro secoli fa’ venne eretta anche la cantina ed da allora è iniziata la vocazione vitivinicola di Argiano. Nel corso dei secoli Argiano ha cambiato molte proprietà, ad oggi dal 2013 il proprietario è Bernardino Sani che dal 2015 firma la produzione Deri vini.
Dal 2019 Argiano è diventata la prima azienda plastic free di Montalcino, sono state eliminate tutte le plastiche monouso. Argiano inoltre pratica una agricoltura organica e rigenerativa.
“Noi crediamo che la vite non debba essere modellata a piacimento, ma che vada studiata, capita, interpretata, rispettata; crediamo che non la si debba plasmare, ma lasciarla esprimere, narrare un luogo, un clima, un’annata. Questo è per noi fare Buona Agricoltura”
(Bernardino Sani e Francesco Monari)
Come quasi tutte le aziende di Montalcino Argiano produce i vini classici del territorio montalcinese, Rosso di Montalcino, Brunello di Montalcino, Brunello di Montalcino Riserva, Brunello di Montalcino Selezione Terre del Suolo, Grappa, olio. Ma oggi vi parlerò del Supertuscan di Argiano.
Dal 1995 ad Argiano viene prodotto il Solengo. Il Solengo è il Supertuscan di Montalcino. É una delle eredità di uno dei più grandi ed indiscussi enologi italiani G. Tachis.
SOLENGO 2019 Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Merlot, Sangiovese, danno vita ad un vino potente, fine, ed elegante, orgoglioso e molto longevo. Proviene da terreni di medio impasto, alluvionabili con presenze di sabbie e marne calcaree, che si trovano alla giusta altezza dal mare 280, 310 metri. L’età dei vigneti va da 22 a 15 anni, sono vigneti a cordone speronato, coltivati con sistema biologico ed hanno una produzione per ettaro veramente limitata. In cantina si cerca di non rovinare l’espressione che la natura ha dato alla vigna. Le diverse varietà sono vinificate separatamente, la macerazione dura circa 20 giorni e la fermentazione malolattica avviene in cemento. Dopo inizia l’invecchiamento di 18 mesi in barrique francesi nuove al 60% e di secondo passaggio al 40%